UNA BRECCIA NEL MURO

SOS Automotive ha sempre creduto nel recupero del fermo tecnico e dove c’è stato bisogno di lottare lo ha fatto, anche quando tutto sembrava perso. Ed è proprio questa tenacia che ha permesso a SOS Automotive di ottenere un’importanze ordinanza della Corte Suprema di Cassazione, importante per SOS Automotive, ma anche per tutti i carrozzieri.

Grazie all’Ordinanza 27389/22 del 19 settembre 2022, la Cassazione ha stabilito che per il risarcimento delle spese relative al noleggio di una vettura sostitutiva a seguito di un incidente con ragione, non è necessario che il cittadino danneggiato ne dimostri la necessità. Il noleggio e la riparazione, infatti, si svolgono nello stesso periodo, quindi il noleggio è la diretta conseguenza del fermo e, per questo, non è necessario provare il motivo dell’uso della vettura. Questa è una sentenza che ha un’eco enome perché è la prima in assoluto ad attestare che il danneggiato non deve provare l’uso dell’auto sostitutiva. Ma, più di ogni altra cosa, rappresenta un piccolo passo per il settore della carrozzeria e per l’utente finale che spesso si è visto negare un diritto fondamentale a causa di una motivazione insensata. Per capire meglio il valore ed il contenuto della sentenza, abbiamo incontrato Emanuele Zappa, amministratore della SOS Automotive.

Possiamo considerare questa sentenza una vittoria?
«Ovviamente non possiamo ancora chiamarla “vittoria” a tutti gli effetti. Questo, infatti, non significa che da oggi non si dovrà più indicare il motivo del noleggio ed avere il favore del liquidatore o vincere ogni causa. Ma ora ci troviamo di fronte a giudici che non ci sono stati a sentire e questa sentenza ci consente di poter far leva sulle pratiche bloccate, i contenziosi già in corso e le future richieste. Ma non è solo SOS Automotive a beneficiare di questa sentenza. Questo precedente potrà essere utilizato da tutti. Ci sarà comunque chi cercherà di creare ostruzionismo per tentare di contenere i costi nella voce del riconoscimento del danno, ma sicuramente è una sentenza che crea un precedente a favore di tutti».

E questo cosa significa?
«Abbiamo posato la prima pietra che ci permetterà di continuare a lavorare e a lottare con più fiducia verso il futuro, affinché venga sempre più riconosciuto il diritto per il cittadino di avere un’auto sostitutiva a seguito di un incidente con ragione e di non essere mai lasciato a piedi. Anche perché il recupero del fermo tecnico è da sempre il nostro “credo”. La nostra missione, infatti, non è quella di andare contro le Compagnie assicurative, ma di tutelare i cittadini danneggiati».

Come siamo arrivati al tema della necessità?
«Dimostrare la necessità e l’utilizzo prevalente è legato in qualche modo al muro che hanno provato ad alzare le compagnie per negare le richieste. In questi anni, in materia di contenzioso, ci sono state le ostruzioni più disparate nei confronti delle richieste di risarcimento del fermo tecnico e del noleggio di auto sostitutive, come ad esempio

  • che il credito non fosse risarcibile o che non ci fosse legittimazione;
  • che non si poteva richiedere su indennizzo diretto;
  • poi hanno inserito l’accertamento della fatturazione del noleggio con la richiesta del libretto e la licenza di noleggio;
  • hanno poi obiettato anche l’importo ed il costo del noleggio giornaliero fatturato rispetto ai prezzi di mercato;
  • infine, negli ultimi anni, hanno aggiunto l’ostruzione sulla necessità, ovvero dichiarare il motivo per il quale veniva richiesta l’auto, cercando in qualche modo e con qualche motivazione, di ridurre i costi di indennizzo del danno.

Una politica simile di riduzione dei costi per le Compagnie, in realtà, si traduce in una riduzione del diritto dell’assicurato. Nonostante questo, SOS Automotive non ha mai voluto andare contro le Compagnie, ma ha sempre istruito cause solo se necessario ed in modo corretto, chiedendo il giusto e facendo leva sulla condizione di restitutio in pristinum, che indica il risarcimento che avviene con il ripristino del bene danneggiato alla situazione anteriore al danno. Nello specifico, il danno auto gestito dalla carrozzeria e, a parte, la richiesta di rimborso del fermo tecnico gestita dal Dipartimento Legale di SOS Automotive. Oggi, con questa sentenza, è stato abbattuto un altro muro a favore di un lecito diritto».

Cosa succederà adesso?
«Le conseguenze e l’eco di questa sentenza porteranno ad aumentare le percentuali di pratiche più facilmente liquidate e, di certo, si andrà verso una diminuzione dei contenziosi, riducendo così costi e tempi per entrambe le parti. Affidarsi alla gestione di SOS Automotive, significa essere nelle mani di gente che “ci sa fare”, grazie alla sinergia del lavoro del carrozziere, del Dipartimento Legale e dell’Ufficio Noleggi. Al centro per noi c’è sempre il cliente finale. Infatti, per aiutare le carrozzerie a comunicare meglio ai propri clienti il servizio di auto sostitutiva e questo diritto, abbiamo realizzato un kit di tabelle per i convenzionati che parlano proprio al cittadino».

Cosa consigliare alle carrozzerie?
«Oggi è indispensabile garantire a tutti i clienti un servizio idoneo, ma dietro ad un sinistro con ragione che esula dalle convenzioni con le Compagnie assicurative, si cela un’opportunità per la carrozzeria di ripagarsi il servizio con pochi giorni di fermo tecnico. Il consiglio che mi sento di dare a qualunque carrozzeria che oggi sia in possesso di un’auto sostitutiva a noleggio a lungo termine, e non stia recuperando il fermo tecnico, è quello di metterci alla prova. Infatti, SOS Automotive offre la possibilità di fare una prova di 3 noleggi assicurativi per sensibilizzare le carrozzerie a questo diritto ed avere l’opportunità di recuperare il costo del servizio. Dopo la prova, sarà la carrozzeria stessa a decidere se continuare questo percorso con SOS Automotive oppure no.
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 IL LEGALE DEL RICORSO: AVVOCATO UBERTO MISERENDINO

Questa vittoria quanto è importante da un punto di vista giuridico?
«Dopo aver affermato, a chiare lettere e nell’arco di oltre un decennio, la cedibilità del credito risarcitorio, la validità e l’efficacia della cessione di credito che intervenga tra società di nolo e danneggiato e, da uliltmo ancora, l’esperibilità anche da parte del cessionario dell’azione diretta di cui all’Art. 149 CdA, la Corte di Legittimità con tale ordinanza è tornata sul tema per affermare alcuni principi di diritto che, male interpretati dalle Corti di merito, avevano negli ultimi tempi fortemente ostacolato in taluni casi, tanto l’accesso alla giustizia, quanto il diritto di vedersi integralmente risarcito il danno patrimoniale patito in conseguenza di un sinistro. La Cassazione in tale pronunciamento ha affermato che il diritto all’auto sostitutiva non è legato in alcun modo ai motivi che hanno portato ad utilizzarla, ma sia conseguente alla mancata disponibilità dell’auto. Il diritto risarcitorio può essere presuntivamente riconosciuto in capo al danneggiato per il pregiudizio da questo subìto per aver sostenuto un costo per l’utilizzo di un mezzo sostitutivo, a prescindere dalle motivazioni connesse all’utilizzo. L’Ordinanza della Corte, sebbene sia la prima a riconoscere espressamente come non sia necessario per il danneggiato provare la motivazione stringente all’uso della vettura sostitutiva, non fa altro che proseguire un orientamento di legittimità secondo il quale sussiste una necessaria correlazione causale tra la perdita di disponibilità della vettura e l’utilizzo di un mezzo sostitutivo, riconoscibile presuntivamente a condizione che venga fornita la prova del pregiudizio rappresentato dal costo del noleggio. Inoltre, il pronunciamento è degno di nota anche sotto l’aspetto strettamente processuale, in quanto stabilisce che il mancato riconoscimento della risarcibilità di tale danno, va a realizzare la violazione dei principi informatori della materia, riconosce e favorisce di fatto l’appellabilità dei pronunciamenti degli uffici dei Giudice di pace a volte negata dai tribunali».

Come vede il futuro?
«L’Ordinanza, riconoscendo la stretta correlazione tra utilizzo effettivo della vettura sostitutiva e la perdita di disponibilità della propria auto da parte del danneggiato, favorirà necessariamente una maggiore presa di conoscenza di tale diritto da parte delle persone ed agevolerà le carrozzerie nel fornire l’auto sostitutiva alla propria clientela, il cui costo potrà e dovrà essere risarcito né più né meno che di qualsivoglia voce di danno connessa al sinistro. Un servizio, quello offerto ai clienti degli autoriparatori, messo a disposizione da SOS Automotive in alcuna maniera differente rispetto alle coperture assicurative accessorie inerenti l’autoveicolo assicurativo che alcune Compagnie assicurative offrono ai propri assicurati. Il pronunciamento si va, quindi, a collocare nell’ambito di un univoco orientamento assunto dalla Corte in tale materia. Per la chiarezza dell’arresto giurisprudenziale, si auspica che questo possa favorire maggiormente la trattazione stragiudiziale di tale tipologia di richieste risarcitorie, con l’effetto di disincentivare un contenzioso pretestuoso su eccezioni di natura prettamente formale e non sostanziale».

 

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